
Catalogo della mostra
Una mostra dedicata all'opera di Angiolo Mazzoni in Toscana trova la sua forte motivazione non solo nella constatazione che questa regione presenta la più alta concentrazione di edifici da lui progettati per il Ministero delle Comunicazioni [colonie marine, stazioni ferroviarie e palazzi postali]. Al di là del mero dato quantitativo, questo complesso di realizzazioni si impone all'attenzione perché propone una campionatura esauriente dei diversi orientamenti che si sono intrecciati nella sua produzione. La Toscana è stata inoltre un luogo cruciale nel percorso culturale verso la modernità di Mazzoni: le polemiche del 1933 sull'esito del concorso per il fabbricato viaggiatori della stazione di Firenze sono state infatti l'occasione del suo incontro con il futurismo e ne hanno propiziato l'adesione al movimento marinettiano. Questa regione propone una selezione di elevato livello qualitativo dei contributi di Mazzoni alla modernizzazione dell'edilizia dei palazzi postali e, soprattutto, delle stazioni ferroviarie, che grazie alle sue realizzazioni ha conquistato all'Italia un ruolo di primo piano nel rinnovamento dell'architettura ferroviaria nell'Europa tra le due guerre. Uno degli aspetti più suggestivi e convincenti della personalità di Mazzoni è rappresentato dalla sua duplice personalità di architetto-designer, attento a esercitare un controllo ‘ A globale sul progetto senza trascurare il più minuto elemento di carattere utilitario. E principalmente nel disegno degli elementi di arredo non mobili che la sua inventiva si esplica compiutamente facendone un iniziatore del design di oggetti d'uso pubblico, <<un raro esempio di buon uso di elementi di qualificazione dello spazio architettonico, quasi tutti innovatori e realizzati in ambienti dalla destinazione pubblica e quindi collettiva>> Giovanni Klaus Koenig

Catalogo edizioni Edifir
2013 * 288 pp. * brossura con bandelle * 22×22 * 260 ill. Euro 24,00
ISBN 978-88-7970-627-8
Pubblicato inArchitetti del Novecento. Storia e Archivi
A cura di Milva Giacomelli, Ezio Godoli, Alessandra Pelosi
Tra le regioni italiane la Toscana presenta la maggiore concentrazione di opere di Mazzoni che è stato il principale interprete della modernizzazione dell’architettura ferroviaria, iniziata con il concorso nazionale per il fabbricato viaggiatori della stazione di S.M. Novella (1932-33), e l’architetto-ingegnere del Ministero delle Comunicazioni capace di declinare il nuovo repertorio formale nella maggior parte delle principali stazioni e palazzi postelegrafonici costruiti in Italia nel corso degli anni 1930. Il volume, che accompagna la mostra itinerante di pannelli fotografici, Angiolo Mazzoni in Toscana, ricostruisce l’itinerario creativo mazzoniano (1925-38), cui sono dedicati nove saggi: il palazzo delle poste di Grosseto, il complesso ferroviario di S.M. Novella di Firenze, la Colonia marina Rosa Maltoni Mussolini per i figli dei postelegrafonici e dei ferrovieri a Calambrone, Tirrenia (Pisa), il progetto del palazzo delle poste di Pisa, la Stazione di Siena, il palazzo delle poste di Massa, il palazzo delle Poste di Pistoia, la ricevitoria postale dell’Abetone (Pistoia) e la Stazione di Montecatini Terme (Pistoia). Un ricco apparato iconografico, messo a disposizione dal Mart, dall’Archivio storico del Compartimento di Firenze delle Ferrovie dello Stato, dall’Archivio Storico delle Ferrovie dello Stato di Roma, dall’Archivio di Stato di Firenze e da archivi privati, illustra il volume.
Angiolo Mazzoni a Firenze e in Toscana, di Mauro Cozzi nella rivista Ananke nr. 70